Translate

martedì 29 maggio 2012

IL PONTE DEI PUGNI E IL FOTOGRAFO FABIO BRESSANELLO


Un ponte che si trova tra campo Santa Margherita e campo San Barnaba: ma perché “Ponte dei Pugni?”. Il ponte di certo non si fa notare per linea e stile, ma arrivati alla sua sommità si noteranno, in ognuno dei quattro angoli, l’impronta in marmo di un piede, tracce di antiche usanze veneziane. Proprio su questo ponte si svolgevano le "guerre dei pugni”; i Venezia, infatti, in passato erano divisi in 2 fazioni: i Castellani, che occupavano i sestieri di Castello, S. Marco, Dorsoduro e i Nicoletti che risiedevano in quelli di S. Polo, S. Croce e Cannareggio. Molto diversi tra loro, usavano sfidarsi in veri e propri duelli proprio sui ponti, che spesso venivano per l’occasione rinforzati. Vi era una pubblica sfida, come nei tornei cavallereschi, e poi la battaglia dove le squadre arrivavano a suon di musica, schierandosi dall’una e dall’altra parte del ponte. La gente si assiepava per vedere, in piccole imbarcazioni sul canale, sulle fondamenta e alle finestre dei palazzi circostanti. I combattenti portavano corazze, elmi, scudi ed erano armati di canne e bastoni, ma dal 1574 furono permesse solo le battaglie a pugni. Soltanto nel 1705, dopo scontri particolarmente cruenti, il governo intervenne drasticamente proibendo qualsiasi assembramento presso i ponti, pena la galera. Oggi il ponte dei pugni è divenuto un punto di attrattiva, per turisti e visitatori, per la presenza della barca della frutta, un vero e proprio negozio galleggiante molto caratteristico. In passato ve ne erano diverse, sparse in tutta Venezia, anche per la vendita del pesce.


Molto bello è un “ritratto” che il fotografo Bressanello fa del ponte in pieno inverno, con la neve. Fabio, nasce a Burano nel 1967 ed è proprio qui che matura il suo senso estetico e il piacere per i colori, ed è proprio qui che avvengono le sue prime sperimentazioni con la fotocamera. Oggi ha uno studio fotografico, l’Art Studio, proprio in fondamenta Gerardini, presso il Ponte dei Pugni. La sua ricerca genera immagini molto interessanti e suggestive partendo da vedute un po’ più tradizionali e descrittive di palazzi veneziani, fino alla rappresentazione di “pezzi” di laguna, dove lo scatto effettuato in particolari condizioni di tempo e luogo rende mare e cielo fusi in un unico infinito e dove solo i segni scuri delle briccole, come grafismi su una tela chiara, diventano protagoniste incontrastate. Altri scatti sono stati dedicati alla riflessione dove le architetture che si specchiano nell’acqua dei canali, perdono momentaneamente la loro forma, la loro fisicità nel movimento inpetuoso delle onde, divenendo esplosione di colori e trasformandosi in mera percezione sensitiva. Passando per l’Art Studio non dimenticate di prestare particolare attenzione alle foto dei muri veneziani (colorati, scrostati, rovinati, materici), che stampate in grande formato, acquistano la dirompenza ed una similitudine di linguaggio di opere pittoriche contemporanee, animate da campiture di colore e grosse pennellate. Secondo lui “la bellezza ci circonda, si nasconde nei muri, fugge con le ombre”: è così che Fabio “ci apre gli occhi e ci insegna a guardare”.


(Tutti i diritti delle foto sono di Fabio Bressanello. Per gentile concessione)
ART STUDIO di Fabio Bressanello 
Dorsoduro 2835/A   30123   Venezia Italy
                    Ponte Dei Pugni - Campo San Barnaba                            
                    tel: + 39  0417241080
                    mail: info@bressanelloartstudio.com

1 commento:

  1. buon giorno,volevo segnalarvi che BRESSANELLO ARTSTUDIO ha un nuovo sito internet :
    www.fabiobressanellophoto.com
    Qiundi quello precedente www.bressanelloartstudio.com non sarà più visibile.
    Grazie.

    RispondiElimina